Ciao ragazzi, è da un po’che non scrivo, scusate la mia assenza. Questa volta vorrei fare una denuncia su una truffa che le aziende che si occupano soprattutto di energia elettrica mettono in atto da quando esiste il libero mercato del distributore di energia.
Queste aziende fanno contratti fittizi senza il vostro permesso entrando in casa vostra e chiedendovi di mostrargli una fattura che avete ricevuto dal vostro fornitore e utilizzando i vostri dati redigono il loro contratto lasciandovi all'oscuro di tutto.
Inoltre anche per i disoccupati questo mestiere viene scoperto soltanto nel momento in cui effettuano la prova e si trovano invischiati in questa spiacevole truffa a danno del malcapitato di turno.
Un consiglio: NON APRITE LA PORTA A SCONOSCIUTI
e DENUNCIATE...DENUNCIATE...E...DENUNCIATE....
Qui di seguito vi riporto le parole di un ragazzo alla ricerca di occupazione che ha partecipato al colloquio e ha seguito ingenuamente questi loschi individui vestiti in giacca e cravatta che senza scrupoli, per guadagnare qualche spicciolo fa' questo sporco mestiere che è la truffa.
"Buongiorno.
Vi scrivo per raccontare questa breve esperienza che mi è capitata ultimamente dopo aver risposto ad un annuncio di lavoro trovato su un sito internet tra varie opportunità.
Ci tengo a raccontarla non tanto per le persone come me che sono alla ricerca disperata di un impiego e che si trovano a dover fare un colloquio con queste aziende, ma quanto alle persone che ricevono questo tipo di “servizi” che queste società"offrono".
Ovviamente il tutto restando nell'anonimato e senza divulgare nomi e ragione sociale.
Io ho 30 anni, sono diplomato e da poco più di un anno sono disoccupato, ma non demordo nel continuare a cercare ogni giorno opportunità di lavoro.
Proprio in questi giorni giravo per vari siti internet dove pubblicano offerte di lavoro di qualsiasi tipo e dopo un po' mi è saltato all'occhio un annuncio che titolava "Inserimento dati gestione clienti", cosìsono entrato a leggere la descrizione che diceva "...selezioniamo persone ambosessi, fascia di età 18/40 anni per mansioni di inserimento dati gestione clienti e gestione magazzino. Full time disponibilità immediata...".
Naturalmente ho chiamato subito per avere maggiori informazioni e fissare un colloquio.
Dopo pochi minuti al telefono avevo già un appuntamento con loro per l’indomani.
Munito di curriculum mi presento al colloquio 5 minuti prima, lo consegno alla segretaria e dopo 15 minuti circa mi chiama un signore vestito elegante, quasi paragonabile ad un banchiere, che mi invita nel suo ufficio. Inizia a spiegarmi molto velocemente (la conversazione è durata 3 minuti in tutto) per chi lavorano e in modo molto generico cosa facevano senza però entrare nei dettagli delle mansioni che svolgevano perché avrei visto tutto l'indomani insieme ad un loro selezionatore per capire "come funzionava".
Accettata questa proposta l'indomani mi presento all'ora stabilita.
Appena mi avvicino al portone sento dei cori provenienti dalle finestre dell'ufficio seguiti da degli applausi.
Entro e faccio conoscenza con il selezionatore, un giovane che avrà avuto 20 anni o poco più. Usciamo dall'ufficio senza dirmi esattamente cosa avremmo dovuto fare.
Tra conversazioni e domande io, il selezionatore e una ragazza che come me osservava la "giornata tipo" ci avviamo verso la fermata dei mezzi pubblici; incontriamo altri collaboratori vestiti in giacca e cravatta e prendiamo il mezzo che ci porta a destinazione dall'altra parte della città. Naturalmente senza biglietto. Durante il viaggio la ragazza intuisce, come già avevo intuito io, che tipo di lavoro svolgono e decide di salutare e andar via mentre io invece continuo a seguire.
Arrivati davanti a dei palazzi residenziali con il cancello aperto, entriamo e loro si mettono d'accordo dividendosi gli ingressi; io e il selezionatore entriamo in un portone vicino e saliamo fino all'ultimo piano, salendo le scale mi prepara spiegandomi in due parole come agiscono facendo apparire il loro mestiere del tutto legale e pulito e chiarendo che mi presenterà come suo collaboratore.
Inizia a suonare porta a porta, ci apre una signora anziana, ma da come ho capito a loro non interessa proporre i loro servizi a persone oltre una certa età dato che li congedano spiegando brevemente che la "cosa è automatica" (e già la cosa mi preoccupava molto). Il percorso continua così per gli altri piani successivi.
Arriviamo fino al piano terra e ci apre una donna sulla quarantina.
"Buongiorno signora siamo qui per conto di ..... e stiamo facendo una verifica dei dati dei clienti per offrire dei vantaggi sulla sua fornitura. Lei è la proprietaria dell'appartamento?"
La signora risponde, un po' sorpresa, di sì e tra una chiacchiera e l'altra ci invita a entrare dopo che il selezionatore le ha chiesto una bolletta per controllare se i dati erano esatti.
Dopodiché il selezionatore tira fuori una cartelletta con dentro cinque o sei documenti, ne sfila uno e con a fianco la bolletta inizia a compilare questo foglio con i dati indicati sulla bolletta senza chiedere o dire niente.
Io sapevo perfettamente cosa stava facendo in quel momento: stava compilando un nuovo contratto di fornitura con i dati presi dalla bolletta facendo passare, senza dire nulla e senza ovviamente nessun consenso verbale della signora, direttamente alla nuova compagnia per cui lavora! Perché una volta che questo foglio ècompilato, anche solo con il famoso codice, e viene firmato il consenso avviene automaticamente e la persona è ignara di quello che è accaduto!
La signora ha chiesto informazioni a riguardo e il ragazzo ha subito risposto con questo giro di parole e con una frase del tipo "Signora facendo in questo modo le diamo la possibilità di avere una fornitura diretta senza passare per terze parti risparmiando qualcosa anche sulla bolletta".
Io ero lìdavanti e questo tipo di risposte erano sempre sul vago tanto che la signora ha domandato piùvolte cosa esattamente stava facendo sentendosi rispondere sempre in questo modo, ma naturalmente senza dire in modo chiaro che la stavano facendo passare alla nuova compagnia!
Per fortuna la signora ha capito che era in corso una voltura del contratto e ha ribadito che non voleva cambiare.
Il ragazzo con aria sorpresa le spiega che pensava di essere stato chiaro fin dall'inizio, cosa che vi posso garantire non è avvenuta.
Dopo questa, chiamiamola, "incomprensione" prima di congedarci e avviarci verso l'uscita il ragazzo, in maniera molto furba, mette via il contratto metà compilato cercando di portarselo via e saluta la signora che, immaginando cosa potrebbe succedere nelle loro mani, chiede immediatamente di poterlo tenere; cosicchè il ragazzo lo strappa in 6 pezzi rassicurando al signora.
Appena usciti io, abbastanza scioccato dal loro modo di lavorare, ho salutato subito il ragazzo dicendo che questo lavoro non faceva per me e me ne sono andato.
Sono rimasto disgustato dal modo ingannevole che hanno di far sottoscrivere un contratto ad una persona senza che questa lo voglia, ma soprattutto senza che questa ne sia al corrente!
È molto diverso dall’ offrire o proporre di passare da una società ad un'altra e farla passare in questo modo così subdolo.
Loro, confondendo la persona con il loro modo di esprimersi, stipulano contratti ogni giorno in questa maniera.
Direi che il loro modo di lavorare aggira in qualche modo la legalità e soprattutto raggira le persone!
Io cerco assiduamente un lavoro, ma voglio lavorare onestamente e con la coscienza a posto.
Spero di essere stato di aiuto con questa storia."